La nostra storia

La nostra storia ha inzio a grandi linee nell'estate del lontano 1996 nel piccolo paese che ha dato i natali ad entrambi, Lei ventenne neo-universitaria, Lui quasi-trentenne emigrante per lavoro.
Inizia una storia a distanza (una relazione telefonica, la chiamavamo spesso) che incontra alti e bassi, e dai bassi, si sa, nascono i fiori. E, si spera, anche dei bimbi :-)

Nel 2006 andiamo a convivere, nel Maggio del 2008 ci sposiamo e a Dicembre dello stesso anno con tanta emozione e paura decidiamo che è ora di allargare quest'allegra famiglia, dando un fratellino al micione di casa.
Iniziamo la ricerca con l'emozione e l'ingenuità che contraddistingue tutte le giovani coppie in cerca di un figlio: Lui che guarda Lei con gli occhi a cuore dopo il primo rapporto non protetto credendola già incinta :-)

Già a Settembre 2009 un banale esame ci comunica che facciamo parte delle coppie diversamente fertili.
Una doccia gelata per entrambi.
I mesi che sono seguiti abbiamo vissuto in un'altalena di emozioni, oscillando alternativamente e continuamente tra la speranza di guarire e la consapevolezza che prima o poi avremmo dovuto guardare in faccia la realtà ed "elaborare il lutto".
Iniziano una serie di accertamenti, visite, tentativi di cura, che ci portano a Maggio 2010 a fare il primo colloquio in un centro PMA.
Sarà il centro che ci seguirà poi nei vari tentativi di fecondazione assistita e che ci segue tutt'ora.

Il primo tentativo lo facciamo a Ottobre/Novembre 2010.

Il primo, si sa, difficilmente è quello giusto. Serve ai medici per capire come la donna reagisce ai farmaci, serve ai pazienti a prendere confidenza con punture e fiale, statisicamente è improbabile.
Ma, nonostante ti ripeti nella testa
di continuo queste cose come un mantra, CI CREDI.
Non siamo neanche mai arrivati al transfer degli embrioni perché dopo il pick up ci hanno fermato per forte rischio di iperstimolo.
Due embrioncini congelati col cappottino che ci hanno atteso fino a Febbraio 2011 per poi morire senza neanche essere mai nati.
Razionalmente lo sai che sono solo due ammassi di cellule. Ma sentimentalmente sono i tuoi potenziali bambini, sono come sono nei tuoi sogni, li vedi nascere, andare all'asilo, li AMI già dentro al vetrino. Sono la cosa più vicina a un bambino che tu abbia mai avuto.

Secondo tentativo a Maggio/Giugno 2011.

Protocollo medico interminabile e impegnativo. E' stato come essere sulle montagne russe, un su e giù di emozioni che ci hanno abbastanza scosso.
Dosaggio basso per non rischiare, molte punture, scarsa risposta ovarica. Rischio di interrompere tutto per mancata risposta... Questa non ce l'aspettavamo. Morale sotto i piedi!
Aumentiamo un pochino il dosaggio e aspettiamo altri due giorni. Lei inizia a rispondere! Morale alle stelle!
Arriviamo finalmente al pick up e... <<Ovaie ingrossate, ragazzi, preparatevi alla possibilità di congelare di nuovo>>. Morale sotto i piedi!
Per fortuna, tre giorni dopo il rischio è scongiurato e trasferiamo due bellissimi, meravigliosi embrioni. Morale sopra le stelle!
Inizia il nostro primo post-transfer. Un periodo surreale, magico e tragico nello stesso tempo, pieno di aspettative, pieno di paure, diverso da qualsiasi altra attesa della nostra vita.
Come al solito, nonostante ti ripeti come un mantra le solite frasi, CI CREDI.
Questa volta cadiamo dall'alto. Ne usciamo emotivamente distrutti e fisicamente privi di energie.

Ma ci rialziamo.
In fondo è solo il nostro primo tentativo portato a termine, no? Sapevamo da subito che sarebbe stato un cammino difficile. Non ci arrendiamo.
Se Robert Edwards nel '78 non avesse inventato la Fivet, noi ora non avremmo nemmeno delle chance da giocarci.
Il bicchiere è decisamente mezzo pieno! :-)

12 commenti:

  1. La Vs.storia mi ha molto commossa, perchè simile alla mia. Anche noi abbiamo fatto ricorso alla procreazione assistita, nella fattispecie 2 icsi fallite tragicamente senza un motivo. Anche io sono andata in iperstimolazione ovarica, ma se ne sono accorti solo durante il transfer!!
    Mi piacerebbe conoscerti meglio e parlare un po' con te.
    Saluti Rebecca

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  2. Ciao Rebecca.
    Se ti va lasciami qui la tua email. Poi cancello il messaggio per non lasciarla visibile.
    A presto

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  3. Assolutamente negata in fatto di blog e per questo commento in "Anonimo". grazie per aver creato questo blog, trovato per caso nella giungla di internet. ora mi sento meno sola, diversamente fertile ma con un sorriso da condividere con voi...a prestissimo allora!!!

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  4. Grazie a te Anonimo per essere passata di qui e esserti fermata :)
    La prossima volta che scrivi, anche se in anonimo, firmati così posso chiamarti per nome.
    A prestissimo

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  5. Cara Lei, sono l'Anonima che ha scritto prima mi chiamo Cristina e mi piacerebbe conoscervi di più ne approfitto per augurarvi una buona festa dell'Immacolata e dirvi che mi avete aperto un mondo: è vero, siamo diversamente fertili..GENIALE..come ho fatto a non pensarci prima !!! vi ringrazio perchè nei forum sull'infertilità si usano solo termini medici e talvolta si fatica a sdramatizzare un pò, cosa che invece avete fatto voi. vi ringrazio ancora. un caro saluto da Cristina

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  6. Ciao Cristina, bentornata e grazie a te per essere qui! Ti aspetto "tra i commenti". A presto

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  7. Piano piano ti sto leggendo..Bella la forza che si sente dalle tue parole...Io sono tra le miracolate che,dopo una stimolazione andata male,causa iperstimolo,al 1° reale tentativo eccoci qua..con Fagiolina che cresce,ha quasi 18 settimane..un buon traguardo raggiunto ora eh?
    Ti auguro di cuore che questa sia la tua volta,il tuo momento!

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  8. vi ho scoperto stasera perchè siete linkati in tanti miei blog-amici. Le nostre storie si intrecciano, per motivi uguali e diversi, sono felice di avervi scoperto proprio nel momento migliore della vostra storia...

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  9. Benarrivata :)
    Sono contenta che ci hai trovato! Allo stesso modo ora io ho trovato te! ;)

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  10. Ho appena scoperto il vostro blog. Sto leggendo i vostri post tutto d'un fiato, perché mi infondono una grande speranza. Mi pare di capire che alla fine ce la state facendo, giusto? Sono molto felice per voi! Purtroppo io e mio marito abbiamo scoperto qualche mese fa di essere diversamente fertili... Abbiamo subito iniziato il cammino della fecondazione assistita (per ora siamo alle analisi preliminari, che non vedo l'ora di finire per iniziare il cammino vero e proprio...). Ho aperto anch'io un blog per sfogare la mia frustrazione e cercare di sdrammatizzare un po' la situazione. Se volete venirmi a trovare, mi farebbe piacere! Tra l'altro ho notato che abbiamo parecchie cose in comune, a parte essere diversamente fertili, e a parte il sottotitolo del blog, molto simile che, giuro, non ho copiato ;-) Anche noi amiamo molto gli animali, e abbiamo due cagnolone che ci allietano la vita e rendono meno dura l'attesa... A rileggervi presto e in bocca al lupo.
    Eva
    http://mentretiaspettorido.wordpress.com

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  11. Cari miei, quei piccoli non erano ammassi di cellule, erano i vostri figli. Il loro codice genetico era completo e irripetibile, non tornerà mai più. Dovevano solo crescere, per nove mesinel pancione e per tanti altri fuori. Spero possiate comprendere che la loro vita è sacra e importante e che non meritano di essere generati sapendo che la maggior parte di loro non vedrà mai la luce. Spero che possiate comprendere che un genitore darebbe la propria vita per amore dei figli e non quella dei figli per amor suo. Stefano

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