Anche questo Natale è passato, non indolore.
Un Natale dal sapore un po' amaro, un giorno come un altro, asettico, privo dello spirito natalizio che per me (per noi) ha sempre contraddistinto questo periodo dell'anno, in particolare la notte del 24 dicembre.
Che dire, forse era prevedibile e dico che un po' me l'aspettavo. C'erano tutti i presupposti per immaginare che sarebbe stato un Natale diverso.
Per iniziare, per la prima volta nella vita di entrambi, abbiamo fatto il pranzo di Natale al ristorante, insieme ai miei suoceri. Una scelta infelice, fatta con le migliori intenzioni, che ha contribuito a farci sentire ancora più soli.
Il ristorante non è un posto da Natale, al ristorante ci si va per festeggiare un compleanno, per uscire il sabato sera, per rendere speciale un giorno normale. Invece, abbiamo reso normale un giorno speciale.