venerdì 13 aprile 2012

Pasqua con sorpresa

Nelle vacanza di Pasqua abbiamo dato la notizia alle rispettive famiglie, che non vedevamo da un po'.
E' stato dolce, liberatorio, e un po' commovente rendere partecipi i nostri genitori di questo prezioso "segreto" ed assistere ai loro differenti modi di apprendere questa inaspettata novità.

Non ne ho mai parlato qui sul blog, ma tempo fa avevo accennato in confidenza a mia madre (senza scendere nei particolari) della nostra difficoltà a procreare. Probabilmente per questo motivo, lei è stata la persona che si è commossa di più, la più incredula.
Dopo aver loro comunicato della gravidanza, ho spiegato come Uno è stato concepito, che abbiamo dovuto fare la fecondazione assistita e al terzo tentativo abbiamo avuto il test positivo.
Volevo che sapessero tutto, che capissero cosa si nascondeva dietro ai nostri silenzi, alla nostra ritrosia a parlare di questo argomento. Desideravo che comprendessero fino in fondo cosa ci è costato arrivare anche solo fino qui, quanto prezioso fosse per noi questo dono (posto che penso che ogni gravidanza sia un dono prezioso, indipendentemente da come è arrivata). E volevo anche che conoscessero il ruolo fondamentale della scienza, senza la quale noi (e tante coppie come noi) non diventerebbero mai genitori.
Sarà stupido, ma detesto l'idea che si possa pensare che qualche Ave Maria o Padre Nostro siano stati determinanti per esaudire il nostro desiderio.

Comunque i miei genitori non si sono dimostrati molto sorpresi, sono stati felici di sapere che abbiamo trovato "il modo" di risolvere i nostri problemi ed era l'unica cosa che a loro importava. Sono stati molto carini.

E' stato strano girare per casa parlando con tranquillità di questa gravidanza. Un bel cambiamento rispetto a solo tre mesi fa.

Questo passo ha contribuito a rendermi più consapevole di quello che stiamo vivendo, meno pessimista, più fiduciosa. Anche se non mi ritengo fuori pericolo e le preoccupazioni ci sono. Ho ancora paura delle brutte notizie.

Il 19 Aprile compiamo tredici settimane, tre mesi esatti e sarà anche la data del bitest e della traslucenza nucale. Una doppia tappa importante, che attendiamo con trepidazione e preoccupazione.

E intanto la pancia inizia già a sporgere, delineando un profilo che ancora non si capisce se dovuto a grandi abbuffate o ad altro :).  

Uno si sta prendendo il suo spazio e io glielo concedo volentieri.

4 commenti:

  1. Bello bello bello! Tornare qui e trovare questo post colmo di vita! Sono d'accordo con te, sono anche io per la Verità :*

    RispondiElimina
  2. Oh che bello che questo post. Verità, sì. Assoluta. Attendo prossime news:-)

    RispondiElimina
  3. Mi piace molto di quello che scrivi."Sarà stupido, ma detesto l'idea che si possa pensare che qualche Ave Maria o Padre Nostro siano stati determinanti per esaudire il nostro desiderio." E' una corsa mi scriveva Clara vu..e come se si è sempre in corsa e prima o poi dopo la grande sudata lasci la torcia al traguardo..cosi mi sono sentita io, anche se miracolata.Altro pensiero che mi piace che scrivi (posto che penso che ogni gravidanza sia un dono prezioso, indipendentemente da come è arrivata)..condivido in pieno..Sei una persona sincera e semplice si vede da come scrivi.Alla Traslucenza non avevo paura avevo deciso che in caso mi diceva che cèra la probabilita di un bambino Down , lo tenevo. Quindi sono entrata e gli ho detto in qualunque caso cosa vedremo, non prova a convincermi...io lo tengo questo bimbo.:-) A raccontarlo adesso mi viene il sorriso sapevamo che era maschietto, ma è una femminuccia..

    RispondiElimina
  4. Cara,che meraviglia questo post!Splendido aver avuto la dolcezza e la forza di raccontare del tuo percorso!Io avrei tanto voluto,ma per egoismo mi son tenuta tutto.Ma va bene così.
    Che bella pasqua che hai regalato alla tua famiglia!Un abbraccio enorme!

    RispondiElimina