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domenica 1 luglio 2012

Lui c'è

Siamo entrati da poco nel sesto mese e finalmente trovo il coraggio di riaffrontare questa immensa pagina bianca, tutta da riempire.

Perché ne sono successe di cose in questi mesi. Sono successe tante cose e nello stesso tempo... non è successo niente. Semplicemente la vita va avanti, il tempo scorre, la pancia cresce, le ecografie si susseguono, il piccolo miracolo cresce. Tutto normale.

Ed io che pensavo che il mondo si fermasse... Che esistessimo soltanto noi, con le nostre paure, la nostra speranza di avere UN figlio, un figlio idealizzato presente soltanto nei nostri sogni e nelle nostre fantasie.

lunedì 16 aprile 2012

Veri amici

I miei amici più cari sapevano dei nostri problemi di infertilità, alcuni lo hanno saputo all'inizio del  percorso di PMA, alcuni strada facendo.
L'ho detto loro perché quando vivi una cosa così importante per te da condizionarti inevitabilmente la vita hai bisogno di sapere che c'è qualcuno, oltre a Lui, con cui puoi non fingere.

venerdì 13 aprile 2012

Pasqua con sorpresa

Nelle vacanza di Pasqua abbiamo dato la notizia alle rispettive famiglie, che non vedevamo da un po'.
E' stato dolce, liberatorio, e un po' commovente rendere partecipi i nostri genitori di questo prezioso "segreto" ed assistere ai loro differenti modi di apprendere questa inaspettata novità.

Non ne ho mai parlato qui sul blog, ma tempo fa avevo accennato in confidenza a mia madre (senza scendere nei particolari) della nostra difficoltà a procreare. Probabilmente per questo motivo, lei è stata la persona che si è commossa di più, la più incredula.

giovedì 22 marzo 2012

Storia di un'amica infertile

L. è un'amica che ho conosciuto e frequentato ben prima che ipotizzassi di fare un figlio.
E' affetta da un'endometriosi molto grave e i medici sono stati molto categorici a riguardo, in un'epoca in cui anche per lei un figlio era lontano: difficilissimo, se non quasi impossibile rimanere incinta e portare avanti una gravidanza.
Una sentenza durissima per chi, come lei, desidera intensamente dei figli e una famiglia numerosa.

Quando ha conosciuto suo marito e si sono sposati hanno provato da subito, tramite la fecondazione assistita, ad avere quel figlio.
Sei disperati tentativi, sei fallimenti, molti ricoveri (praticamente uno ogni tentativo) per serie complicazioni dovute alla Sindrome da Iperstimolazione Ovarica. Un incubo.

giovedì 15 marzo 2012

Due cuori

Il 13 Marzo 2012 è stata una giornata molto importante.

Abbiamo visto per la prima volta Uno sul monitor, che si è manifestato in tutto il suo splendore.
Nove di millimetri di puro amore e un cuore che batte forte come le ali di un colibrì.

Da oggi sono due cuori.

La prima volta che vedi lì sopra quello che poi (si spera, si presume, ci si augura, si prega, si scongiura, si desidera) diventerà tuo figlio è un momento magico, surreale, unico, un lungo istante indimenticabile che non ha termini di paragone.

martedì 6 marzo 2012

La camera

Dentro al monitor dell'ecografo abbiamo visto una camera. La camera.
Una camerina vuota, per ora, che si sta preparando per accogliere un inquilino. O almeno così speriamo.

E' strano guardare il monitor e pensare che lo hai fissato centinaia di volte per vedere dei follicoli, che sei stata centinaia di volte su quel lettino, in quella posizione, con quel coso dentro solo allo scopo di vedere dei follicoli.

mercoledì 29 febbraio 2012

Felicità compressa

Ci sono voluti tre esami delle Beta e dieci giorni per farmi prendere coscienza (diciamo al 50%) del fatto che sono incinta.

SONO INCINTA.

Non è una frase facile da pronunciare e da "sentire" per chi come noi è arrivato a questo punto passando attraverso il tortuoso percorso che abbiamo appena fatto. Voi, amiche di PMA, spero che mi possiate capire.

Ma non si tratta solo di dire quelle due parole, no. E' molto di più.
Per anni sogni di vivere questo momento, fantastichi sulla scenetta di te e lui che prendete in mano il test positivo, ti immagini radiosa, realizzata, avvolta da un'aurea luminosa.

martedì 14 febbraio 2012

6 pt - Non sono pazza

Non ne parlo mai del puntino luminoso, Uno, né al telefono con Lui né con me stessa, nell'intimità dei miei pensieri. Cerco di comportarmi come se non esistesse, come se non fosse mai stato depositato sulle pareti del mio utero.
L'immagine che ho di Uno è quella sul monitor dell'ecografo. Lo vedo sgusciare fuori dall'ago e posarsi lì, da solo, esitante, sotto i nostri sguardi. Sotto il mio sguardo attento, ma rabbioso.

Il sentimento che mi ha accompagnato fin dall'inizio, dal giorno del transfer è la rabbia.
Mi sono sentita più arrabbiata che felice, più rancorosa e triste che emozionata. Questo sentimento mi ha dominato in questi quattro giorni, non lasciando spazio alle emozioni positive.

domenica 12 febbraio 2012

4 pt - L'attesa

E' molto difficile per me scrivere in questi giorni. Non perché non avrei cose da dire, in questo momento così delicato e particolare della mia vita, ma perché paradossalmente le cose che vorrei dire sono troppe e troppo confuse. Non so se sono in grado di trasformare in parole scritte i miei pensieri, senza dare l'impressione di essere schizzofrenica.
Il mio Lui si trova dall'altra parte del mondo e l'ultima cosa che vorrei è turbarlo con le mie inquietudini e teorie sconclusionate. :)

E' stato ed è un post-transfer molto differente dal primo.

giovedì 9 febbraio 2012

Uno

Un piccolo puntino luminoso è entrato dentro di me.
Uno.

Per il momento non ho altre parole.

domenica 5 febbraio 2012

Pick up eseguito, buon bottino

Abbiamo finalmente avuto il nostro pick up. Ormai non siamo più novellini e siamo andati abbastanza tranquilli, nonostante i mille pensieri che ti frullano in testa in questa situazione.
E' andato tutto benissimo, le mie ovaie sono piuttosto ingrossate, ma non c'è traccia di liquido, non sembra ci siano segnali di iperstimolo (per ora). Non ci sembra vero.

Il bottino che ci siamo portati a casa è migliore rispetto agli altri tentativi. Ben 9 ovociti, i quali sono stati mandati subito a conoscere i soldatini, impazienti di fare la propria parte. Ottimo.

giovedì 2 febbraio 2012

Domani pick up

I valori sbagliati? Un errore di laboratorio.
Questo è quanto è emerso dalla visita e dai esami effetuati ieri presso il nostro centro.
Avrei voluto arrabbiarmi, ma non ce l'ho fatta. Ero troppo contenta per questa notizia e troppo eccitata per l'inaspettata decisione di fare già domani il pick up, per pensare al laboratorio maledetto.

Ma anche questa volta, un bello spavento e tanta tanta ansia.
Sembra che ogni ICSI sia caratterizzata da qualche evento o situazione che scatena preoccupazioni e falsi allarmi. Niente di linare, niente di semplice, è tutto un su e giù come sulle montagne russe.

martedì 31 gennaio 2012

Terza ICSI - giorno 13, poi chissà

Oggi, giorno tredici di questo nuovo protocollo, così diverso dai precedenti, nella terapia, nei risultati, nei tempi. Ma anche così simile nel turbinio di emozioni, paure, preoccupazioni che inevitabilmente accompagnano ogni tentativo.

Cominci emozionata perché stai iniziando qualcosa di così grandioso e straordinario, le tue aspettative sono così alte, il tuo desiderio di realizzare il miracolo così intenso.
Mano a mano che prosegui fanno capolino, mischiati al resto come in un bizzarro frullato emozionale, le ansie, le paranoie, le preoccupazioni, più o meno collegate all'andamento della terapia in corso.

Ogni tentativo è a se, dicono. Già...

venerdì 20 gennaio 2012

Terza ICSI - giorno 1

Comunico che ieri, 19 gennaio 2012, abbiamo fatto la prima punturina della serie.

A differenza delle altre due volte sono arrivata alla prima puntura senza preoccupazioni, senza ansie, quasi non me ne sono accorta.
Durante il pomeriggio mi sono venute le rosse e mi sono detta, molto pacatamente: "Ok, stasera si comincia".
Allo squillo dell'ormai consueta sveglia alle 22.00, sono andata a lavarmi le mani, ho preso il disinfettante, il farmaco già pronto e mi sono diligentemente fatta bucare dal consorte.
Senza scenate isteriche. :)

martedì 17 gennaio 2012

La PMA e l'arte di mentire

Prima ancora di avere il verdetto di infertilità ero già tecnicamente piuttosto preparata sull'argomento (un po' perché vicina a una persona con problemi di fertilità, un po' perché già dai primi tentativi di concepimento avevo fatto ricerche basandomi su un certo "sesto senso" che ho avuto fin dall'inizio).
Subito dopo ho ampliato la mia preparazione con una vorace fame di conoscenza che mi ha portato in breve tempo a saperne più del mio ginecologo (che ci volete fare, è il mio carattere!), e a guardarlo anche con sufficienza! :)

In realtà, quando ho saputo di dover intraprendere il percorso della PMA non avevo, ovviamente, idea di cosa ci sarebbe aspettato.

giovedì 5 gennaio 2012

PMA farmaci: mutuabili per metà

Oggi sono andata in farmacia a ritirare tutti i farmaci per la terapia della terza ICSI e, più leggera di 250 €, non ho potuto fare a meno di fare delle riflessioni sui costi della PMA.

Una coppia come noi, con tutti i numeri per accedere alle cure tramite Servizio Sanitario Nazionale, è fortunata perché spende "solo" 450/500 € circa ogni fivet, tra farmaci non mutuabili ed esami.
In pratica, lo Stato ti paga i farmaci per la stimolazione, mentre sono comunque totalmente a tuo carico i farmaci soppressori (o gli antagonisti), seppur siano complementari ai primi e di fondamentale importanza per la terapia. Un controsenso che non ho mai capito.
Se tu, Stato, stabilisci che sia un mio diritto farmi curare a carico del Servizio Sanitario perché mi paghi solo metà della terapia?

lunedì 2 gennaio 2012

Mutande nuove, via nuova. Buon 2012.

L'anno scorso abbiamo rotto con la tradizione di indossare mutande nuove il giorno di Capodanno. E i infatti il 2011 (iniziato con un bel febbrone a 39 e un cenone a base di brodo e tachipirina) non è stato un anno dei migliori!

Ma quest'anno è tutta un'altra storia: mutande nuove per tutti. ^_^
Sarà di buon auspicio??!

Lo dico con ironia, non sono affatto superstiziosa. Non credo veramente che un amuleto possa condizionare il corso degli eventi, che un semplice oggetto possa determinare la quantità di fortuna/sfortuna di un individuo, che le lenticchie portino denaro e un paio di mutande un figlio.

martedì 27 dicembre 2011

Un Natale amaro

Anche questo Natale è passato, non indolore.
Un Natale dal sapore un po' amaro, un giorno come un altro, asettico, privo dello spirito natalizio che per me (per noi) ha sempre contraddistinto questo periodo dell'anno, in particolare la notte del 24 dicembre.

Che dire, forse era prevedibile e dico che un po' me l'aspettavo. C'erano tutti i presupposti per immaginare che sarebbe stato un Natale diverso.

Per iniziare, per la prima volta nella vita di entrambi, abbiamo fatto il pranzo di Natale al ristorante, insieme ai miei suoceri. Una scelta infelice, fatta con le migliori intenzioni, che ha contribuito a farci sentire ancora più soli. 
Il ristorante non è un posto da Natale, al ristorante ci si va per festeggiare un compleanno, per uscire il sabato sera, per rendere speciale un giorno normale. Invece, abbiamo reso normale un giorno speciale.

giovedì 22 dicembre 2011

Un incontro inaspettato

Ultimi giorni di lavoro prima di Natale. Computer K.O. in formattazione, lavoro e cazzeggio si alternano continuamente, lo stato d'animo è quello degli utlimi giorni prima delle vacanze estive.
Il mio collega mi chiede di accompagnarlo a ritirare la macchina nuova in una città vicina e io accetto di buon grado, contenta di passare qualche ora fuori dall'ufficio, nell'attesa che termini in mio ultimo giorno di lavoro.

Arrivati al concessionario mi si avvicina una donna, ancora imbaccuccata con sciarpa e cappotto, con un bellissimo sorriso aperto, e gli occhi amichevoli tipici di chi ti conosce e aspetta un cenno da te.
Mi tocca la spalla continuando a sorridere, accorgendosi del mio smarrimento, dandomi il tempo di ricordare.

Io la guardo imbarazzata con lo sguardo confuso, cercando di ricordare qualcosa che in quel momento mi sfugge.
Lei avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi sussurra qualcosa.

venerdì 16 dicembre 2011

Dal dottore

Alcuni giorni fa, armata di faldone con dentro tutta la nostra vita medica di coppia infertile, farcito di referti più o meno datati di Lui e di Lei, diagnosi, terapie, fogli di ricoveri e di dimissioni, sono andata dal nostro medichetto di famiglia a farmi prescrivere tutto il prescrivibile per l'inizio della terapia della terza ICSI.

Sperando di non dimenticarmi nulla, inizio ad elencare tutte le prescrizioni di cui ho bisogno: vari esami a scadenza semestrale per Lui, gli stessi esami per Lei, spermiocoltura per Lui, tampone vaginale e tampone cervicale per Lei, farmaci per stimolazione, farmaci per soppressione, ricovero per prelievo ovocitario, ricovero per transfer embrionario, ... ehmmm... mi sembra basta. Anzi no, un'altra piccola ricetta per un farmaco di altra natura ad uso familiare.