domenica 27 novembre 2011

Mia zia e i cugini mai nati

Poco tempo fa siamo andati nel nostro paese natale a trovare i genitori. Un tranquillo week end in famiglia, a preparare tagliatelle e mangiare in allegra compagnia.

Mentre preparavo le tagliatelle chiaccherando con mia madre e mia zia (sua sorella maggiore), la mia anziana parente racconta aneddoti della sua vita di giovane donna alle prese con una famiglia e un'attività imprenditoriale da gestire. E' una donna in gambissima, che si è sacrificata e ammazzata di lavoro per tutta la vita.
A un certo punto mi elenca le (numerose) operazioni chirurgiche che ha avuto e, sul finire dell'elenco, con assoluta nonchalance, aggiunge un «... e quattro aborti, che sai, avendo fatto anche il raschiamento, sono come operazioni.

Al che, l'ho guardata interrogativa (con tanto di bocca spalancata) interrompendo ciò che stavo facendo.
E lei mi spiega.

«Sai, avevo un'attività da mandare avanti, ...bla bla..., con due bambini piccoli, ...bla bla..., erano altri tempi, ...bla bla..., quanrant'anni fa, ...bla bla...»

Il cervello mi è andato in tilt, la ascoltavo ma non la ascoltavo più. Sentivo, ma non comprendevo ciò che mi stava raccontando, mi sono sconnessa con la realtà.
Inizialmente non capivo, poi, (molto) lentamente, ho realizzato che si trattavano di aborti volontari. V-o-l-o-n-t-a-r-i.
Pensavo: ma perché me lo sta raccontando? Perché lo dice proprio a me??!

Una volta tornata nel mondo reale, superato lo shock, ho ripensato più lucidamente al discorso che ha fatto mia zia.
Nel corso dei miei pensieri sconnessi, devo dire che non l'ho giudicata per le scelte che ha fatto. In fondo io non so nulla di ciò che ha passato e sono sicura che, comunque, siano state scelte difficili e sofferte le sue. Inoltre, non ho idea di come fosse vissuta la contraccezione oltre quarant'anni fa.

Però questa rivelazione mi ha turbato.
E come sarebbe potuto essere diversamente?!
Una persona / coppia infertile di fronte alla scelta altrui di un aborto volontario, seppur d'accordo di base con la sacrosanta possibilità di decidere, rimane inevitabilmente spiazzata.

Una sensazione strana e spiacevole quella che si prova. Un po' come essere affamati e veder buttare del cibo (perdonate il paragone infelice).

Ho fatto poi un'altra considerazione.

Per quanto scioccante e violento sia stato l'impatto con la notizia che mia zia mi ha dato, ho liquidato e giustificato la cosa in quanto ormai molto lontana nel tempo, vissuta da persone con una mentalità molto diversa dalla nostra di oggi. Forse mi ha scioccato più che il fatto in sé, l'aver appreso un fatto che non mi immaginavo assolutamente. Ho persino fantasticato sui quattro potenziali cugini, che sarebbero stati presumibilmente abbastanza vicini di età con me, a differenza dei due figli di mia zia, molto più grandi di me e con cui non ho condiviso nulla.

Ma come avrei vissuto questa notizia se me l'avesse data una cara amica ai giorni nostri? Diciamo una trentenne rimasta incinta per sbaglio, impreparata a diventare madre, con la lucida volontà di interrompere una gravidanza indesiderata?

Per carattere, tendo molto a vestire i panni degli altri, immedesimandomi nelle situazioni ed evitando il più possibile di giudicare le scelte fatte da altri.
Ma, in una situazione come quella descritta sopra, riuscirei ad essere così equilibrata? Sarei così brava da scindere l'esperienza della mia amica dalla mia, dispensando buoni consigli?

Non ho una risposta. Ma spero di non trovarmi MAI in questa situazione.

1 commento:

  1. ciao, arrivo in questo blog saltando di qua in là e ,mi sono imbattuta in questo post. Io, che grazie a Dio o alla fortuna ho avuto un bambino senza difficoltà, prima di rimanere incinta sono venuta a conoscenza di una amica di un'amica, una ragazza che conosco, di trent'anni, che ha avuto tre aborti volontari. Ecco, io in un certo senso posso capire tua zia, i tempi sono cambiati, la mentalità e la sensibilità era diversa all'"epoca". Ma assolutamente non posso capire chi disprezza la vita in questo modo adesso, chi vede nel raschiamento un metodo contraccettivo. Quindi, io, nei miei panni, quando la vedo faccio fatica a parlarci onestamente.
    Ti auguro di realizzare tutti i tuoi, i vostri desideri! buon 2012!

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