venerdì 16 dicembre 2011

Dal dottore

Alcuni giorni fa, armata di faldone con dentro tutta la nostra vita medica di coppia infertile, farcito di referti più o meno datati di Lui e di Lei, diagnosi, terapie, fogli di ricoveri e di dimissioni, sono andata dal nostro medichetto di famiglia a farmi prescrivere tutto il prescrivibile per l'inizio della terapia della terza ICSI.

Sperando di non dimenticarmi nulla, inizio ad elencare tutte le prescrizioni di cui ho bisogno: vari esami a scadenza semestrale per Lui, gli stessi esami per Lei, spermiocoltura per Lui, tampone vaginale e tampone cervicale per Lei, farmaci per stimolazione, farmaci per soppressione, ricovero per prelievo ovocitario, ricovero per transfer embrionario, ... ehmmm... mi sembra basta. Anzi no, un'altra piccola ricetta per un farmaco di altra natura ad uso familiare.

Superato il primo attimo di smarrimento, il medichetto inizia diligentemente a scrivere (rigorosamente a mano, è molto tecnologico il mio medico!) tutte le ricette di cui ho bisogno.

Faccio una piccola parentesi ad elogio dei medici di famiglia come il mio. In giro ne sento di ogni: medici obiettori (di coscienza) che si rifiutano di prescrivere farmaci per la PMA, che si arrogano il diritto di giudicarti, che ti consigliano una vacanza con trombata libera a mente rilassata, che ti forniscono diagnosi sull'infertilità non rischieste solo guardandoti nelle palle degli occhi.
Ecco, il mio medichetto non è così. Lui è medico per passione, per vocazione. Lui non giudica. Prova rispetto per i suoi pazienti, anche e soprattutto quando fanno gli acrobati fra diagnosi, esami, cure di malattie che lui non può curare.
Siamo molto fortunati.

Dicevo, il mio medichetto scrive, scrive, consulta il prontuario dei farmaci (che immagine dolce... ^_^), scrive ancora, e dopo 20 minuti (V-E-N-T-I) mi consegna un plico di ricette. Dieci prescrizioni.

Con le ricette in mano ho fatto una profonda riflessione. Vado dal medico e dal farmacista più io di mia nonna.

La settimana prossima faremo gli esami e ci procureremo tutti i farmaci, così al ritorno dalla vacanza in Spagna saremo pronti sulla riga del Via per iniziare. Sono molto impaziente! :-)

2 commenti:

  1. Ma lo sai che anche io ho il medico che spende il suo tempo a parlare con i suoi pazienti? Che fa domande e non si limita a prescriver medicine e basta? Che cerca di capirti? Che è umano? E soprattutto che ha cercato un figlio per quasi dieci anni. Perciò mi capisce fino in fondo il mio medico della mutua.

    In bocca al lupo Lei, ci credo che sei impaziente, anche io ci sono momenti che, soprattutto quando leggo di chi come te è in procinto, ho una voglia incredibile di partire con la fivet. Altre mi limito a farmela addosso per la paura ;)))

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  2. Tienitelo stretto quel medico! Che è raro (come il mio)!
    Vedrai che la paura passerà, per lasciare spazio all'entusiamo.
    Nonostanze la durezza e le difficoltà di questo percorso, malgrado le batoste,ogni volta non si vede l'ora di ricominciare. Almeno per me è così.
    Troverai dentro di te una forza che ora nemmeno ti immagini. Garantito :)
    Crepi il lupo mannaggia. In bocca al lupo anche a te!

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