giovedì 22 dicembre 2011

Un incontro inaspettato

Ultimi giorni di lavoro prima di Natale. Computer K.O. in formattazione, lavoro e cazzeggio si alternano continuamente, lo stato d'animo è quello degli utlimi giorni prima delle vacanze estive.
Il mio collega mi chiede di accompagnarlo a ritirare la macchina nuova in una città vicina e io accetto di buon grado, contenta di passare qualche ora fuori dall'ufficio, nell'attesa che termini in mio ultimo giorno di lavoro.

Arrivati al concessionario mi si avvicina una donna, ancora imbaccuccata con sciarpa e cappotto, con un bellissimo sorriso aperto, e gli occhi amichevoli tipici di chi ti conosce e aspetta un cenno da te.
Mi tocca la spalla continuando a sorridere, accorgendosi del mio smarrimento, dandomi il tempo di ricordare.

Io la guardo imbarazzata con lo sguardo confuso, cercando di ricordare qualcosa che in quel momento mi sfugge.
Lei avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi sussurra qualcosa.

<<Cocorita>>.

Dopo questa parola, al mio sguardo rilassato e felice ci siamo abbracciate forte forte. Un abbraccio caldo e sincero, silenzioso e rassicurante, un gesto spontaneo direttamente comandato dal cuore.

Cocorita è lei, la mia amica, o meglio è il suo nick sul forum dove ci siamo conosciute. Perché noi siamo "amiche di forum", e ci siamo anche conosciute nella vita reale durante alcuni "raduni" che abbiamo organizzato nella zona d'Italia in cui vivo. Sto parlando di un forum sull'infertilità naturalmente, che frequento ormai da parecchi anni.

Fuori contesto, con i capelli insolitamente raccolti e la sciarpa a nascondere parte del viso, non so perché il mio cervello ha fatto cilecca. Ripensandoci credo che dipenda soprattutto dal contesto.

In realtà io e la Cocorita ci siamo viste credo quattro o cinque volte in totale.
Vi assicuro, è incredibile cosa può nascere dalla straordinaria capacità tutta femminile di condividere. Ti ritrovi a una cena con sette, otto donne mai viste prima a parlare di sesso, di pma, di uomini, ridendo a crepapelle e scherzando con loro come se fossero amiche da una vita. E la cosa più stupefacente è che il tema centrale della serata è l'infertilità. L'infertilità fa ridere. Credetemi.

Quante risate e che belle donne che ho conosciuto. Alcune con trascorsi decisamente complicati e dolorosi, ma sempre con una parola buona per infonderti coraggio e positività.

Questa donna stupenda, la Cocorita, incinta di non so quanti mesi, la seconda volta che l'ho vista mi ha bucato la pancia nel piccolissimo bagno del ristorante, togliendomi dall'impaccio (impaccio è un eufemismo, allora ero ancora terrorizzata dalle punture!) di dovermi bucare da sola in ambiente ostile.

Mi sa che devo richiamare all'appello le mie amiche di forum per organizzare un nuovo incontro. Mi è venuta nostalgia delle nostre serate.
Non serve essere amiche da una vita per stare bene.

“Un amico lontano è a volte più vicino di qualcuno a portata di mano. E’ vero o no che la montagna ispira più reverenza e appare più chiara al viandante della valle che non all’abitante delle sue pendici?”

Kahlil Gibran

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