venerdì 7 ottobre 2011

Un anno dalla prima puntura

Un anno fa, più o meno alle 9 di sera, facevamo la prima iniezione della prima ICSI della nostra vita. 

Che emozione, che paura! 

Eravamo in procinto di iniziare la cosa più importante della nostra vita. Stavamo concretizzando una cosa che, fino a quel momento, non era reale. Ci stavamo avvicinando a nostro figlio, e lui a noi.



Devo essere sincera, ero veramente TERRORIZZATA all'idea di quella prima puntura e di quelle che sarebbero seguite.
Per poter avere nostro figlio dovevo superare una delle più grandi paure della mia vita: gli aghi e le punture. Uno scoglio insormontabile!


Eppure, nonostante questo terrore paralizzante non ho MAI MAI MAI pensato di mollare, di desistere, MAI! Nemmeno nei momenti più duri, nemmeno durante quella prima, lunghissima, durissima iniezione.

Io ci ho mezzora a farmi bucare e, alla fine, ho lasciato entrare l'ago quando mi sono resa conto che era passato troppo tempo e non si poteva più rimandare (le punture vanno fatte più meno sempre nello stesso orario).
Lui è stato dolcissimo, paziente ed ha avuto quasi tutto il tempo gli occhi lucidi di pianto. Mi ha persino detto con voce rotta: "Se vuoi lasciamo stare". Si può dimostrare un amore più grande di questo?

Non le conto più le punture che ho fatto dal quel giorno ad oggi. Sono arrivata persino (udite udite!!) a farmele da sola.
Alla fine ho vinto io, abbiamo vinto noi. Abbiamo fatto la puntura e ci siamo abbracciati forte.
Ci abbiamo creduto e putroppo non è andata bene, ma abbiamo vinto lo stesso.

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