lunedì 10 ottobre 2011

Cosa ci ha tolto e cosa ci ha dato l'infertilità

Scoprire di essere infertili ti cambia la vita, inutile negarlo.
Si può esser così bravi, così equilibrati e razionali da ridimensionare il problema e non farlo diventare il cruccio di una vita. Ma, indiscutibilmente, ti cambia la vita.
Anche quando riuscirai ad avere tuo figlio, quando penserai di esserti lasciata alle spalle un periodo difficile, di aver risolto il problema sarai sempre una coppia infertile, proprio a causa dei profondi cambiamenti avvenuti dentro di te (anche se non posso parlare per esperienza, è il pensiero di tutte le mie amiche che ce l'hanno fatta).

Anche se ci siamo ancora dentro fino al collo, a distanza di più di due anni dall'inizio di questa prova di forza posso fare un bilancio parziale di quanto ci ha sottratto e quanto ci ha donato quest'esperienza, di quanto ci ha cambiato.
Lui direbbe che ci ha dato solo guai :-).
Io, invece, ritengo che non sia tutto da buttare.


Cosa ci ha tolto l'infertilità.
  • Ci ha tolto l'ingenuità di pensare che basta fare sesso per fare i figli.
  • E la certezza di poter avere dei figli.
  • Ci ha privato di un sacco di tempo (per esami, visite, monitoraggi, pick up, transfer) che avremmo potuto impiegare per cose più divertenti.
  • Ha condizionato quasi tutte le nostre scelte a breve termine (non prenotiamo la vacanza perché poi magari siamo sotto PMA, non prenotiamo la vacanza perché magari sono incinta, non prendiamo impegni perché poi...).
  • Ci ha fatto scivolare nell'incertezza (conseguenza del punto precedente).
  • Ha steso un sottile velo di "malinconia" (non saprei come altro definirla) sui nostri cuori. Siamo felici, davvero. Ma siamo più o meno inconsciamente distratti da un pensiero.

Cosa ci ha dato l'infertilità:
  • Ci ha ulteriormente unito come coppia, dandoci la certezza che possiamo SEMPRE contare uno sull'altra.
  • Ci ha fornito di un punto di vista nuovo attraverso il quale guardare il mondo, mostrandoci quanto questo problema sia diffuso, anche tra le persone che conosciamo.
  • Ci ha fortificato come persone, abbiamo dato prova a noi stessi che ce la possiamo fare e che, se siamo sopravvissuti a questi due anni, possiamo affrontare qualsiasi cosa.
  • Mi ha fatto affrontare e superare una delle mie più grosse paure: l'ago. Mia madre non mi crederebbe mai se le dicessi che mi faccio le punture anche da sola!
  • Mi ha reso più sensibile ed empatica nei confronti del prossimo, a volte anche eccessivamente sensibile, al punto da farmi piangere o commuovere con molta più facilità.
  • Mi ha fatto conoscere tante belle persone, alcune delle quali sono diventate amiche. E senza la comunità virtuale che esiste intorno a questo tema non avrei avuto questa possibilità.

Per alcune di queste cose ho usato il noi, perché penso che Lui sarebbe d'accordo. O forse no. :-)

6 commenti:

  1. ....è il mio primo commento, in assoluto!...mmm un pò di timidezza...ma volevo dirti che ti capisco e condivido con te questo stato di malinconia...pensiamo positivo...in due in tre in tante è più facile!
    kiki

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  2. Ciao Kiki, uao il primo commento!!
    Non essere timida :-)
    So che mi capisci, spero che anche per te ci siano cose positive sull'altro piatto della bilancia.
    Grazie per essere passata di qui. Torna a trovarci se ti va.
    Un abbraccio.

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  3. Eccoti! Cioè veramente sono io che sono in leggero ritardo, ma ci tenevo a darti il benvenuto nella blogosfera ^^
    E poi il titolo che hai dato al blog mi piace, lo prendo come un omaggio (o una citazione) ;)

    Felice di averti fra le compagne di viaggio, mi sono subito unita ai followers.

    Buon inizio di avventura col blog e in bocca al lupo, per tutto :D

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  4. Ciao Nina grazie del tuo benvenuto e passaci a trovare spesso, ci tengo!
    Un abbraccio

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  5. Ah dimenticavo. Sai che ti ho conosciuto proprio attraverso l'espressione "diversamente fertili"? :)
    Volevo usarlo per il blog ma volevo cercare se c'era già qualcosa on-line. L'ho digitato su google e tra i risultati è venuto fuori un link a "tuttomamma" dove c'era una tua intervista.
    Ho letto l'intervista e visitato subito il tuo blog.
    Sono contenta di averti trovato :)

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  6. Ed eccoci qui, il gruppo di Nina che si riunisce pian piano sotto tanti tetti diversi :-)

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